sabato 21 novembre 2015

IL RITORNO DELLA PRESENZA DELLA GLORIA DI DIO - PART 3

 
I LEVITI CHE PORTARONO L'ARCA

In parte due abbiamo riflettuto sul successo di Davide nel trasportare l'arca dalla casa di Obed-Edom a Gerusalemme, l'importanza di seguire le regole spirituali stabilite da Dio e il significato dei nomi dei due sacerdoti Tsadok e Abiathar. 

Il messaggio che prepara il cuore per l'arrivo della gloria di Dio consiste nella GIUSTIZIA ("TSADOK") che Dio  manifesta nella morte e risurrezione di Gesù Cristo e la SOVRABBONDANZA DEL PADRE ("ABIATHAR") il quale è il risultato di quella giustizia che viene copiosamente sparso su ognuno di noi per mezzo dello Spirito Santo. Come i profeti Isaia e Giovanni Battista noi proclamiamo questa buona notizia per preparare il terreno per la manifestazione della gloria di DIO:-

Isaia 40:3-4  "La voce di uno che grida nel deserto: «Preparate la via dell'Eterno, raddrizzate nel deserto una strada per il nostro DIO. Ogni valle sia colmata e ogni monte e colle siano abbassati." Le valli rappresentano quegli atteggiamenti di falsa umiltà che dicono "io non sono degno di ricevere questa grazia di Dio!"; i monti e i colli parlano di quelli che sono sicuri della loro autogiustizia, i superbi e gli arroganti che non credono di aver bisogno di questa grazia. 


 "i luoghi tortuosi siano raddrizzati e i luoghi scabrosi appianati" (v4) I sentieri storti e le vie tortuose della religiosità, l'autogiustizia e la malvagità devono essere raddrizzati, spogliati dai ragionamenti contorti che privano le persone da quella semplicità di Cristo.

Una volta che il terreno è stato preparato saremo pronti per l'arrivo della gloria di Dio. "Allora la gloria dell'Eterno sarà rivelata e ogni carne la vedrà" (v5). 

Ma notiamo bene le preziose verità rivelate nei nomi di quelli che portano l'arca sulle spalle: i sei Leviti - Uriel, Asaiah, Joel, Scemaiah, Eliel e Amminadab.


Il nome del primo Levita è URIEL che in ebraico significa "FUOCO DI DIO". 
Ogni vero risveglio inizia con il fuoco che viene dall'alto. Il giorno della Pentecoste, quasi 2000 anni fa, circa 120 discepoli di Gesù erano radunati insieme aspettando "la promessa del Padre". In capitolo 2 di Atti degli Apostoli leggiamo:-
"all'improvviso venne dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempí tutta la casa dove essi sedevano. E apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano, e andarono a posarsi su ciascuno di loro. Cosí furono tutti ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava loro di esprimersi." (Att 2:2-4) Questo fu l'inizio di un movimento di Spirito Santo che sconvolse l'intero impero Romano.
Attraverso i secoli questa scena si è ripetuta diverse volte nella vita di individui e di comunità intere manifestando la potenza e la gloria di Dio. 


Il secondo Levita è ASAIAH che in ebraico vuol dire "L'HA FATTO L'ETERNO". Il ritorno della presenza di DIO dev'essere un'opera sua: nessun uomo se ne potrà vantare. Qualcuno ha detto che "il risveglio è quella strana opera sovrana di DIO durante la quale Egli vista il suo popolo - restaurando, vivificando e liberando loro per entrare nella pienezza della Sua benedizione". L'opera è Sua e quello che vuole fare dipende da Lui.  Tanti lavorano per Dio facendo cose che Lui non ha mai chiesto loro di fare offrendo un fuoco illecito come Nadab e Abihu, i figli di Aaronne, un fuoco che non proviene dall'altare di Dio. (Lev 10:1-2). Assicuriamoci che siamo davvero nell'opera di Cristo e non su qualche giostra religiosa che gira ad infinitum.
"Sia manifesta la tua opera ai tuoi servi e la tua gloria ai loro figli." (Salmo 90:16)


Il terzo Levita è JOEL che significa  "L'ETERNO E' DIO!".

Potrebbe sembrare qualcosa di scontato che il SIGNORE è DIO eppure l'episodio nella Bibbia tra il profeta Elia e i profeti di Baal dimostra il vero significato di questa espressione. Leggiamo in Primo Re capitolo 18 che il popolo d'Israele era nella più profonda apostasia: invece di adorare l'unico vero Dio, si rivolgevano ad altri dèi mettendo la loro fiducia in loro per le cose che soltanto il Dio vivente poteva dargli. Elia sfidò i profeti di Baal di invocarlo e far scendere il fuoco dal cielo sull'offerta posta sull'altare. Dopo tanti sforzi da parte loro di far scendere il fuoco dal cielo, Elia preparò l'altare e, con una semplice preghiera, ottenne una meravigliosa risposta dall'Eterno e tutto il popolo si buttò con la faccia a terra gridando "L'ETERNO E' DIO! L'ETERNO E' DIO!" Paolo apostolo ci dice che dove c'è la presenza della gloria di Dio succederà il seguente:-
 "Se [nelle vostre riunioni] tutti fanno discorsi da profeta, ed entra un non credente o un estraneo, si sentirà rimproverato e giudicato da tutto quel che ascolta. I suoi pensieri segreti verranno posti in chiaro. Allora, si getterà faccia a terra e adorerà Dio dicendo: 'Dio è veramente tra voi'." (1 Corinzi 14:24-25)  


I primi tre Leviti parlano di ciò che solo DIO è o può fare; gli altri tre rivelano la NOSTRA partecipazione nel piano di Dio. Il significato del quarto Levita, SCEMAIAH, segue perfettamente il suo compagno perchè significa proprio L'ETERNO HA ASCOLTATO! Questo nome ci ricorda che ogni manifestazione della gloria di Dio è stata preceduta dalla preghiera, l'intercessione e le suppliche davanti al trono di Dio. Nel '700 John Wesley, un uomo usato da Dio per portare l'arca della Sua presenza in mezzo agli uomini, disse: "Ogni cosa che Dio fa è la risposta alla preghiera fatta con fede. Dio non fa nulla senza la preghiera". Elia pregò e il fuoco scese; i 120 discepoli "perseveravano con una sola mente nella preghiera e supplica" (Att 1:14); ogni risveglio nella storia è stato il prodotto della preghiera.  


Il nome del quinto Levita, ELIEL, significa COLUI LA CUI FORZA E' DIO. Tutte le cose che facciamo in Dio, l'intera opera di Cristo, dev'essere sostenuta da una forza sovrannaturale e chi porta l'arca della presenza scoprirà che Dio è pronto a sostenere i suoi servi. In questo episodio del trasferimento dell'arca leggiamo: " ... DIO prestò assistenza ai Leviti, che portavano l'arca del patto dell'Eterno ... " (1Cr 15:26). Paolo apostolo testimonia che Dio circonde, protegge e dà forza a tutti quelli che portano la Sua gloria quando scrive: "sono stato fatto ministro della chiesa, secondo l'incarico che Dio mi ha affidato per voi, per presentare compiutamente la parola di Dio, il mistero che fu tenuto nascosto per le passate età e generazioni, ma che ora è stato manifestato ai suoi santi, ai quali Dio ha voluto far conoscere quali siano le ricchezze della gloria di questo mistero fra le nazioni, che è Cristo in voi, speranza di gloria, che noi annunziamo, ammonendo e ammaestrando ogni uomo in ogni sapienza, per presentare ogni uomo perfetto in Cristo Gesú; e per questo mi affatico combattendo con la sua forza che opera in me con potenza." (Colossesi 1:25-29)


Il sesto, e ultimo, Levita è AMMINADAB che significa "IL POPOLO SI OFFRE VOLENTEROSO". Non c'è nessuno che desideri di più la manifestazione della gloria che DIO stesso e lui cerca qualcuno attraverso il quale potrà manifestare la Sua potenza: Egli cerca UN POPOLO VOLENTEROSO che è disposto a diventare uno strumento nelle Sue mani per benedire tutte le famiglie della terra. Troviamo questa precisa espressione in Salmo 110:-

L'Eterno dice al mio Signore: 
«Siedi alla mia destra 
finché io faccia dei tuoi nemici 
lo sgabello dei tuoi piedi».
2  L'Eterno estenderà da Sion 

lo scettro della tua potenza. 
Domina in mezzo ai tuoi nemici. 
3Il tuo popolo si offre volenteroso a combattere
nel giorno della tua potenza.
Come rugiada sui monti santi
i giovani vengono a te fin dall'aurora.


Fin dall'aurora, dal sorgere del sole della giustizia, Gesù Cristo, il Signore estende da Sion, la Sua Chiesa, lo scettro del Suo potere e domina in mezzo ai Suoi nemici: ogni forza di tenebre che si oppone alla luce ed ogni potenza della morte deve fuggire davanti alla presenza della Sua gloria. Oggi è il giorno del Suo potere in cui il Suo popolo lascia ogni religiosità ed ogni legame con un mondo corrotto per offrirsi a Dio "un sacrificio vivente, a lui dedicato, a lui gradito". Questo è "il vero culto che gli dovete" e cosi anche noi saremo portatori della gloria della presenza di Dio. (Ro 12:1)


 Queste sono le regole spirituali stabilite da DIO per quelli che lo cercano. (1Cr 15:13). In ogni generazione gli uomini hanno scoperto che la potenza di Dio si manifesta mediante il messaggio di TSADOK e ABINADAB - la GIUSTIZIA DI DIO IN CRISTO e la SOVRABBONDANZA DEL PADRE! Ogni volta che Dio ha manifestato la Sua gloria le stesse regole sono evidenti: c'è il FUOCO DI DIO; è UN OPERA SOVRANA DELL'ETERNO; le persone, investite dalla potenza della gloria cadono a terra e riconoscono che IL SIGNORE E' DIO. Il risveglio viene perche IL SIGNORE HA ASCOLTATO le preghiere dei Suoi figli e l'opera si diffonde perchè nel giorno del Suo potere c'è UN POPOLO CHE SI OFFRE VOLENTEROSO per stendere lo scettro del Suo dominio e scacciare i Suoi nemici. 

Numeri 14:21 
 "... come è vero che io vivo, 
         tutta la terra sarà ripiena della gloria dell'Eterno... "
   


  

 





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