⚡Presentazione Qual è la casa di Dio? La chiesa?l'uomo?oppure by Martina Ciabatti.
giovedì 3 dicembre 2015
martedì 1 dicembre 2015
RADUNO 1 DICEMBRE 2015
Dopo le intercessioni che Dio ci aveva messo in cuore di offrire qualche settimana fa per gli abitanti di Zumpano e i comuni confinanti, stasera abbiamo visto i primi frutti con l'arrivo di altre persone.
martedì 24 novembre 2015
PREGARE SECONDO LA PAROLA DI DIO
Una Strategia di Preghiera
Nella prima lettera di Giovanni l'apostolo troviamo una preziosa promessa che riguarda la preghiera:
Questa è la sicurezza che abbiamo davanti a lui: se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce. (Gv 5:14). Come possiamo essere assolutamente certi che preghiamo secondo la volontà di Dio? Dove è espressa la sua perfetta volontà? Gesù disse:
Gv 17:17 Santificali nella tua verità; la tua parola è verità.
Da questa affermazione possiamo concludere che se le nostre preghiere sono composte dalla Parola di Dio possiamo restare sicuri che sono santificate dall'incenso dello Spirito Santo perchè sono preghiere di verità che Dio ascolterà.
In pratica, come si prega con le scritture? Troviamo nella Bibbia stessa un'esempio di qualcuno che ha presentato davanti a Dio una richiesta dicendo "Fa' questo perchè tu l'hai promesso nella tua parola!"
sabato 21 novembre 2015
IL RITORNO DELLA PRESENZA DELLA GLORIA DI DIO - PART 3
I LEVITI CHE PORTARONO L'ARCA
In parte due abbiamo riflettuto sul successo di Davide nel trasportare l'arca dalla casa di Obed-Edom a Gerusalemme, l'importanza di seguire le regole spirituali stabilite da Dio e il significato dei nomi dei due sacerdoti Tsadok e Abiathar.
Il messaggio che prepara il cuore per l'arrivo della gloria di Dio consiste nella GIUSTIZIA ("TSADOK") che Dio manifesta nella morte e risurrezione di Gesù Cristo e la SOVRABBONDANZA DEL PADRE ("ABIATHAR") il quale è il risultato di quella giustizia che viene copiosamente sparso su ognuno di noi per mezzo dello Spirito Santo. Come i profeti Isaia e Giovanni Battista noi proclamiamo questa buona notizia per preparare il terreno per la manifestazione della gloria di DIO:-
Isaia 40:3-4 "La voce di uno che grida nel deserto: «Preparate la via dell'Eterno, raddrizzate nel deserto una strada per il nostro DIO. Ogni valle sia colmata e ogni monte e colle siano abbassati." Le valli rappresentano quegli atteggiamenti di falsa umiltà che dicono "io non sono degno di ricevere questa grazia di Dio!"; i monti e i colli parlano di quelli che sono sicuri della loro autogiustizia, i superbi e gli arroganti che non credono di aver bisogno di questa grazia.
"i luoghi tortuosi siano raddrizzati e i luoghi scabrosi appianati" (v4) I sentieri storti e le vie tortuose della religiosità, l'autogiustizia e la malvagità devono essere raddrizzati, spogliati dai ragionamenti contorti che privano le persone da quella semplicità di Cristo.
Una volta che il terreno è stato preparato saremo pronti per l'arrivo della gloria di Dio. "Allora la gloria dell'Eterno sarà rivelata e ogni carne la vedrà" (v5).
Ma notiamo bene le preziose verità rivelate nei nomi di quelli che portano l'arca sulle spalle: i sei Leviti - Uriel, Asaiah, Joel, Scemaiah, Eliel e Amminadab.
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venerdì 20 novembre 2015
IL RITORNO DELLA PRESENZA DELLA GLORIA DI DIO - PART 2
Nella prima parte del nostro studio abbiamo visto come le
buone intenzioni di Davide non erano sufficienti per riportare la gloria di Dio in mezzo al popolo. Ora vedremo in che modo Davide applica il modello di Dio per riportare l'arca a Gerusalemme e rifletteremo sull'applicazione spirituale per noi, osservando in particolare le preziose verità nascosti nel significato dei nomi di quelli che portano l'arca della presenza di DIO.
buone intenzioni di Davide non erano sufficienti per riportare la gloria di Dio in mezzo al popolo. Ora vedremo in che modo Davide applica il modello di Dio per riportare l'arca a Gerusalemme e rifletteremo sull'applicazione spirituale per noi, osservando in particolare le preziose verità nascosti nel significato dei nomi di quelli che portano l'arca della presenza di DIO.
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giovedì 19 novembre 2015
RIUNIONE MARTEDI' 17 OTTOBRE: IL RITORNO DELLA PRESENZA DELLA GLORIA DI DIO
Stasera, i fratelli hanno testimoniato della gloria di Dio da quando ci siamo visti l'ultima volta: sogni profetici, interventi di aiuto (una sorella ha raccontato come il Signore ha salvato il marito da un incendio) e testimonianze di porte aperte alla proclamazione del vangelo. Naturalmente, non sono mancate le opposizioni spirituali da parte delle forze di tenebre per ostacolare e frustrare i piani di Dio.
Un fratello ha condiviso uno studio sull'episodio del re Davide quando riportò fra il popolo l'arca della presenza di DIO, simbolo della presenza e della gloria dell'Eterno.
Questo episodio ci insegna dei principi spirituali essenziali se vogliamo vedere la manifestazione della gloria di Dio nella nostra vita, nel nostro comune e in tutta la provincia ed oltre i suoi confini.
Un fratello ha condiviso uno studio sull'episodio del re Davide quando riportò fra il popolo l'arca della presenza di DIO, simbolo della presenza e della gloria dell'Eterno.
Questo episodio ci insegna dei principi spirituali essenziali se vogliamo vedere la manifestazione della gloria di Dio nella nostra vita, nel nostro comune e in tutta la provincia ed oltre i suoi confini.
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domenica 15 novembre 2015
Cosenza per Cristo: LA POTENZA DELL'INVOCAZIONE
Cosenza per Cristo: LA POTENZA DELL'INVOCAZIONE: Salmo 50:15 Invocami nel giorno dell'avversità, io ti libererò e tu mi glorificherai Il recente massacro a Parigi - e in pa...
mercoledì 11 novembre 2015
RIUNIONE IN CASA: MARTEDI 10.11.2015
«Levati, o Eterno, siano dispersi i tuoi nemici e fuggano davanti a te quelli che ti odiano!».
lunedì 9 novembre 2015
PREGATE!
GRUPPO DI PREGHIERA & INTERCESSIONE
(Questo
gruppo è aperto a "tutti quelli che in qualunque luogo invocano il nome
di Gesú Cristo, loro Signore e nostro" (1Co 1:2). Se desideri
far parte del gruppo di preghiera per il comune di ZUMPANO contattaci
mediante il modulo di contatto a destra o all'indirizzo email david777388@gmail)
L'URGENZA DELLA PREGHIERA
"Pregate senza
stancarsi" disse Gesù in una parabola nel vangelo di Luca (Lu 18);
pregate "in ogni tempo con ogni
sorta di preghiera e di supplica nello Spirito" (Ef 6:18), aggiunse
Paolo l'apostolo, il quale pregava lui stesso intensamente per gli altri:
"pregando sempre con gioia [per] tutti i santi in Cristo Gesù
che [sono] a Filippi", o per i santi e fedeli fratelli in Cristo che erano in Colosse dei quali egli scrisse, "non cessiamo di pregare per voi".
Che cosa sono la preghiera, le suppliche e l'intercessione? Come possiamo pregare noi per gli altri? Quali parole useremo e come possiamo essere sicuri che Dio risponderà?
Nei gruppi di preghiera impariamo insieme, approfondendo le scritture
che parlano della preghiera, ma soprattutto mettendo in pratica ciò che
leggiamo. La preghiera non è un dovere religioso ma un atto rivoluzionario che
muove la mano di Dio e produce risultati, non soltanto nei luoghi celesti, ma
qui sulla terra nella forma di cambiamenti di vita, guarigioni, rivelazioni e
perfino cambiamenti storici.
Se tu senti una chiamata alla preghiera da parte di Dio, qui troverai altri fratelli con cui metterti in prima linea per lottare con fervore e fede per la salvezza e il benessere delle persone intorno a te.
Prega insieme a noi senza stancarti per il paese dove vivi,
il comune di Zumpano, i comuni confinanti e tutta la provincia di Cosenza. Lottiamo
insieme affinché la potenza del vangelo sia manifestata in tutta la sua gloria
in mezzo a noi - in questa provincia, nella regione, in tutta la nazione e fino
all'adempimento delle parole di Dio stesso quando disse: "come è vero che io vivo, tutta la terra sarà
ripiena della gloria dell'Eterno" (Nu 14:21)
sabato 7 novembre 2015
LA PROMESSA DI UN RISVEGLIO
LA PROMESSA DI UN RISVEGLIO
La supplica del salmista echeggia nei cuori di centinaia di cristiani che, nel corso dei secoli, hanno desiderato un risveglio spirituale (a quickening) e l’intervento di Dio negli affari degli uomini. Certe caratteristiche sono comuni a tutti i risvegli. E’ a quel denominatore comune che abbiamo bisogno di guardare, in modo che anche noi possiamo gridare con il salmista ed aspettarci un intervento dello Spirito Santo.
Nel 18° secolo, quando la Gran Bretagna si trovò di fronte alla possibilità di un bagno di sangue dovuto ad una rivoluzione simile alla Rivoluzione Francese, molti persero la speranza. Alcolismo, immoralità, crimine e corruzione fecero della Gran Bretagna una facile preda per ulteriore caos. Ma alcune persone pregarono ed in modo impercettibile la marea si abbassò fino a quando, alla fine del secolo, l’intera nazione fu immersa in un glorioso risveglio che riempì le chiese e produsse giustizia e prosperità.
Le
vite furono cambiate.
Le
case furono cambiate.
LA NORMALE VITA DI CHIESA: LA COSTITUZIONE DEGLI ANZIANI
LA COSTITUZIONE DEGLI ANZIANI
Gli apostoli predicarono il vangelo in un luogo e
successivamente credenti maturi furono costituiti per sorvegliare la nuova
comunità di discepoli. L’intero frutto dal lavoro degli apostoli doveva essere
affidato alla cura degli anziani locali : gli apostoli erano responsabili per
il proprio mandato non per le chiese locali.
Il segno di un apostolo è il viaggiare, quello di un anziano
il rimanere nel luogo per la cura e l’edificazione della chiesa locale. Questo
comporta necessariamente una
collaborazione tra anziani ed apostoli. I pastori non devono necessariamente
servire “full-time” per dedicarsi interamente ai bisogni della chiesa ma è consigliabile che essi si occupano di un
mestiere. (Att 20:33-35)
Io non ho desiderato
né l'argento, né l'oro, né il vestito di alcuno. E voi stessi sapete che queste
mani hanno provveduto ai bisogni miei e di quelli che erano con me. In ogni
cosa vi ho mostrato che affaticandosi in questo modo ci conviene
sostenere gli infermi e ricordarsi delle parole del Signore Gesú, il quale disse:
"C'è maggior felicità nel dare che nel ricevere!".
lunedì 2 novembre 2015
SABATO 31 OTTOBRE - KOINONIA
Atti 2:42,46 Essi erano perseveranti nel seguire l'insegnamento degli apostoli, nella comunione, nel rompere il pane e nelle preghiere.... prendevano il cibo insieme con gioia e semplicità di cuore.
Mentre molti nel mondo celebravano il signore della morte della festa celtica di Samhain - o Halloween - la chiesa di Zumpano ha celebrato il Signore della Vita, Gesù Cristo, in una serata di comunione fraterna.
Atti 2:42,46 Essi erano perseveranti nel seguire l'insegnamento degli apostoli, nella comunione, nel rompere il pane e nelle preghiere.... prendevano il cibo insieme con gioia e semplicità di cuore.
Mentre molti nel mondo celebravano il signore della morte della festa celtica di Samhain - o Halloween - la chiesa di Zumpano ha celebrato il Signore della Vita, Gesù Cristo, in una serata di comunione fraterna.
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giovedì 29 ottobre 2015
;LA VITA NORMALE DI CHIESA - PART TWO
ATTI DEGLI APOSTOLI 13 e 14 ci danno tanti dettagli sul modo
di operare dei primi apostoli mandati dallo Spirito Santo. La chiesa della
città di Antiochia nacque dopo la fondazione delle prime due chiese: la chiesa
di Gerusalemme composta di Giudei e la chiesa nella casa di Cornelio composta
di non-Giudei. Fu ad Antiochia che per la prima volta i discepoli di Cristo
furono chiamati cristiani (Att 11:26). Il primo invio di apostoli da una chiesa
e per mezzo dello Spirito Santo avvenne ad Antiochia.
In Atti 13 leggiamo che gli uomini scelti per l’apostolato
erano già equipaggiati con dei doni dello Spirito Santo come profeti e insegnanti (Att 13:1) e furono scelti “mentre celebravano il servizio al Signore e digiunavano” (v.2): si
erano appartati per “servire” o “ministrare a Dio”; adorarlo, lodarlo e stare
alla Sua presenza. Erano in uno stato di apertura a Lui e volevano stare a
disposizione per il Signore: la loro intenzione era quella di venire alla Sua
presenza e di “servirlo”: non volevano fare nessun’opera per Lui.
Da questo episodio impariamo che senza vocazione da parte
dello Spirito Santo nessuno può iniziare a lavorare quale apostolo: Dio non
desidera dei volontari. i fratelli confermarono la chiamata, inviandoli.
(v.3). Lo Spirito parlò direttamente
agli apostoli, ma parlò anche indirettamente per mezzo dei profeti e
insegnanti. “lo Spirito Santo disse: «Mettetemi da parte Barnaba e Saulo per
l'opera alla quale li ho chiamati»”(v.2)
La chiamata era personale, ma la messa da parte era corporativa.
L’imposizione delle mani era soltanto la conferma di ciò che Dio aveva già
operato.
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mercoledì 28 ottobre 2015
LA NORMALE VITA DI CHIESA
UN RIASSUNTO
DI “LA NORMALE VITA DI CHIESA” DI WATCHMAN NEE (PRIMA PARTE)
IL “MINISTERO”, I SERVITORI E L’OPERA DI DIO
Il piano di Dio consiste nel moltiplicare i Suoi figli e
manifestare la Sua gloria. Questo piano richiede una duplice opera: risolvere
il problema del peccato liberando l’uomo dal suo potere e permettere all’uomo
di partecipare alla vita di Suo Figlio.
L’EDIFICAZIONE DELLA LA CHIESA
Le scritture parlano di Cristo personale (Gesù il Nazareno)
e il Cristo CORPORATIVO (tutti quelli che sono in Lui). Cristo Gesù uomo è capo
del Cristo Corporativo (gli uomini e le donne che hanno fede in Lui). Dio vuole
che tutta la pienezza della Sua grazia posso fluire nel Corpo (Ef 4:13) “finché giungiamo tutti all'unità della fede
e della conoscenza del Figlio di Dio a un uomo perfetto, alla misura della statura
della pienezza di Cristo”
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Riunione 27.10.15
RIUNIONE DEL CONSIGLIO DI DIO DI ZUMPANO, MARTEDI' 27 OTTOBRE
Atti 14:26-27 Poi di là salparono per Antiochia da dove erano stati raccomandati alla grazia di Dio per l'opera che avevano appena compiuta. Giunti là, radunarono la chiesa e riferirono quante grandi cose Dio aveva compiuto per mezzo loro e come egli aveva aperto alle nazioni la porta della fede.E rimasero qui con i discepoli per parecchio tempo.
Stasera abbiamo ascoltato le testimonianze di alcuni fratelli appena rientrati da una missione all'estero insieme ad altri fratelli. Il Signore li ha accompagnati con segni, miracoli, guarigioni, battesimi di Spirito Santo e vite trasformate per confermare la Parola proclamata da loro. Non è mancata la risposta da parte dell'avversario con tentativi di fermare la missione ma come sempre ha perso!
Francesco ci ha raccontato la guarigione ottenuta da Cristo nel momento in cui aveva aperto il cuore a Gesù consacrando interamente la sua vita a Dio. Aveva girato diversi medici in italia cercando una soluzione per i forti mal di testa che lo affliggevano senza risultato.Per incoraggiare una donna presente nella nostra riunione che soffre del medesimo problema le ha detto che "Dio non fa la sua opera a metà" e tutti l'abbiamo incoraggiata a darsi interamente al Signore Gesù.
(La prossima riunione sarà lunedi 2 novembre. Se qualcuno fosse interessato a partecipare al prossimo incontro può contattarmi all'indirizzo email david777388@gmail.com )
Atti 14:26-27 Poi di là salparono per Antiochia da dove erano stati raccomandati alla grazia di Dio per l'opera che avevano appena compiuta. Giunti là, radunarono la chiesa e riferirono quante grandi cose Dio aveva compiuto per mezzo loro e come egli aveva aperto alle nazioni la porta della fede.E rimasero qui con i discepoli per parecchio tempo.
Stasera abbiamo ascoltato le testimonianze di alcuni fratelli appena rientrati da una missione all'estero insieme ad altri fratelli. Il Signore li ha accompagnati con segni, miracoli, guarigioni, battesimi di Spirito Santo e vite trasformate per confermare la Parola proclamata da loro. Non è mancata la risposta da parte dell'avversario con tentativi di fermare la missione ma come sempre ha perso!
Francesco ci ha raccontato la guarigione ottenuta da Cristo nel momento in cui aveva aperto il cuore a Gesù consacrando interamente la sua vita a Dio. Aveva girato diversi medici in italia cercando una soluzione per i forti mal di testa che lo affliggevano senza risultato.Per incoraggiare una donna presente nella nostra riunione che soffre del medesimo problema le ha detto che "Dio non fa la sua opera a metà" e tutti l'abbiamo incoraggiata a darsi interamente al Signore Gesù.
(La prossima riunione sarà lunedi 2 novembre. Se qualcuno fosse interessato a partecipare al prossimo incontro può contattarmi all'indirizzo email david777388@gmail.com )
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giovedì 22 ottobre 2015
Riunione 20.10.15
RIUNIONE DELL' EKKLESIA DI ZUMPANO - MARTEDI 20 OTTOBRE .2015
Giovanni 21:1 Dopo queste cose, Gesú si fece vedere di nuovo dai discepoli presso il mare di Tiberiade; e si fece vedere in questa maniera.
2 Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele da Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e due altri dei suoi discepoli erano insieme.
3 Simon Pietro disse loro: «Io vado a pescare». Essi gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Cosí uscirono e salirono subito sulla barca; ma quella notte non presero nulla. 4 Al mattino presto, Gesú si presentò sulla riva, i discepoli tuttavia non si resero conto che era Gesú. 5 E Gesú disse loro: «Figlioli, avete qualcosa da mangiare?». Essi gli risposero: «No!». 6 Ed egli disse loro: «Gettate la rete dal lato destro della barca e ne troverete». Essi dunque la gettarono e non potevano piú tirarla su per la quantità di pesci. 7 Allora il discepolo che Gesú amava disse a Pietro: «E il Signore». Simon Pietro, udito che era il Signore, si cinse con la veste (perché era nudo) e si gettò in mare.
8 Gli altri discepoli invece andarono con la barca (non erano infatti molto lontani da terra, solo circa duecento cubiti), trascinando la rete piena di pesci. 9 Come dunque furono scesi a terra, videro della brace con sopra del pesce e del pane.
10 Gesú disse loro: «Portate qua dei pesci che avete presi ora».
11 Simon Pietro risalí in barca e tirò a terra le rete, piena di centocinquantatré grossi pesci; e benché ve ne fossero tanti, la rete non si strappò. 12 Gesú disse loro: «Venite a far colazione». Or nessuno dei discepoli ardiva chiedergli: «Chi sei?», sapendo che era il Signore. 13 Allora Gesú venne, prese del pane e ne diede loro; e cosí pure del pesce. 14 Ora questa fu la terza volta che Gesú si fece vedere dai suoi discepoli, dopo essere risuscitato dai morti.
Stasera abbiamo approfondito l'evangelizzazione.
In questo brano troviamo sette dei discepoli insieme dopo la risurrezione di Gesù. Sembra che siano in un momento di inattività: sebbene abbiano visto già due volte il Signore risorto, sono senza una missione precisa, senza un obbiettivo specifico. Pietro - sempre il più impulsivo - dice: «Io vado a pescare» e per non rimanere inattivi gli altri sei dicono «Veniamo anche noi con te»". Dopo una notte intera senza pescare nulla il Maestro appare e chiede loro se hanno qualcosa da mangiare. Il Signore ha fame forse? No, lui ha da mangiare e la colazione è già pronta (v. 9)! Prima di invitarli a colazione è necessario prima che imparino una preziosa lezione sull'evangelizzazione.
Giovanni 21:1 Dopo queste cose, Gesú si fece vedere di nuovo dai discepoli presso il mare di Tiberiade; e si fece vedere in questa maniera.
2 Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele da Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e due altri dei suoi discepoli erano insieme.
3 Simon Pietro disse loro: «Io vado a pescare». Essi gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Cosí uscirono e salirono subito sulla barca; ma quella notte non presero nulla. 4 Al mattino presto, Gesú si presentò sulla riva, i discepoli tuttavia non si resero conto che era Gesú. 5 E Gesú disse loro: «Figlioli, avete qualcosa da mangiare?». Essi gli risposero: «No!». 6 Ed egli disse loro: «Gettate la rete dal lato destro della barca e ne troverete». Essi dunque la gettarono e non potevano piú tirarla su per la quantità di pesci. 7 Allora il discepolo che Gesú amava disse a Pietro: «E il Signore». Simon Pietro, udito che era il Signore, si cinse con la veste (perché era nudo) e si gettò in mare.
8 Gli altri discepoli invece andarono con la barca (non erano infatti molto lontani da terra, solo circa duecento cubiti), trascinando la rete piena di pesci. 9 Come dunque furono scesi a terra, videro della brace con sopra del pesce e del pane.
10 Gesú disse loro: «Portate qua dei pesci che avete presi ora».
11 Simon Pietro risalí in barca e tirò a terra le rete, piena di centocinquantatré grossi pesci; e benché ve ne fossero tanti, la rete non si strappò. 12 Gesú disse loro: «Venite a far colazione». Or nessuno dei discepoli ardiva chiedergli: «Chi sei?», sapendo che era il Signore. 13 Allora Gesú venne, prese del pane e ne diede loro; e cosí pure del pesce. 14 Ora questa fu la terza volta che Gesú si fece vedere dai suoi discepoli, dopo essere risuscitato dai morti.
Stasera abbiamo approfondito l'evangelizzazione.
In questo brano troviamo sette dei discepoli insieme dopo la risurrezione di Gesù. Sembra che siano in un momento di inattività: sebbene abbiano visto già due volte il Signore risorto, sono senza una missione precisa, senza un obbiettivo specifico. Pietro - sempre il più impulsivo - dice: «Io vado a pescare» e per non rimanere inattivi gli altri sei dicono «Veniamo anche noi con te»". Dopo una notte intera senza pescare nulla il Maestro appare e chiede loro se hanno qualcosa da mangiare. Il Signore ha fame forse? No, lui ha da mangiare e la colazione è già pronta (v. 9)! Prima di invitarli a colazione è necessario prima che imparino una preziosa lezione sull'evangelizzazione.
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